Nelle relazioni di coppia i conflitti sono inevitabili, ma non per questo devono necessariamente essere emotivamente dolorosi o distruttivi. I membri di una coppia, infatti, possono essere in disaccordo su uno o più argomenti senza per questo perdere il rispetto reciproco e mantenendo la serenità.

Ricerche psicologiche evidenziano come le coppie sposate che non hanno alcun tipo di conflitto sono spesso quelle che finiscono per divorziare. Infatti, nel momento in cui uno o entrambi i partner provano indifferenza verso la relazione, le discussioni non avvengono semplicemente perché non c’è alcun interesse ad affrontare i problemi.

Al contrario, però, conflitti frequenti caratterizzati da rabbia ed aggressività verbale non sono sani e non permettono di mantenere un rapporto soddisfacente con il partner. E’ tuttavia possibile discutere con il proprio compagno in maniera costruttiva. Non solo: affrontare i problemi in questa maniera può addirittura rafforzare l’intimità di coppia. Numerosi studi indicano infatti come esprimere al partner il proprio disagio e la propria rabbia, dopo le difficoltà iniziali stimoli l’instaurarsi di dialoghi sinceri, che nutrono la relazione, rafforzandone la durata a lungo termine.

Ecco quindi alcune strategie che aiutano a manifestare il disaccordo con il partner in maniera sana e funzionale.

Utilizzare la curiosità

Quando un particolare argomento innesca ripetutamente lo stesso tipo di litigio, piuttosto che reagire in maniera automatica, è possibile utilizzare la curiosità per individuare il momento esatto in cui si origina la lite, cercando poi di scoprire come mai quel particolare argomento suscita emozioni così forti in entrambi i partner. Una volta identificato questo momento, è possibile adottare una diversa modalità di comportamento, verificando poi se questo cambiamento riesce a disinnescare il conflitto. Ad esempio, prima di dare una risposta che potrebbe sancire l’inizio della lite, è possibile suggerire al partner di rilassarsi insieme 15 minuti, magari raccontando la propria giornata, per poi proseguire con la discussione. Inserire un piccolo lasso temporale tra l’innesco del conflitto e il suo sviluppo può essere una strategia molto utile per abbassare l’intensità delle emozioni di entrambi i partner, favorendo così un dialogo costruttivo.

Stabilire un orario per le discussioni

Se si dovesse presentare un argomento che può innescare una discussione di coppia, piuttosto che affrontare immediatamente il partner, è utile fissare un orario preciso all’interno della giornata in cui verrà presa in esame la questione. Darsi un appuntamento permette ad entrambi i partner di pensare alla modalità migliore per comunicare i propri sentimenti, magari in maniera più calma e razionale, contrastando l’impulso ad attaccare direttamente e con astio l’altra persona.

Fare una pausa

Molto spesso, durante un litigio concitato, in entrambi i partner si attivano particolari meccanismi di difesa (gli stessi che la mente mette in atto quando percepisce una situazione di forte pericolo). Di fronte a una minaccia, lo stress psicofisico può portare ad intensificare le emozioni allo scopo di proteggersi, generando rabbia e angoscia. Questa situazione rende impossibile la ricerca di una soluzione al problema che ha generato la dicussione. Un’altra difesa tipica che si innesca in maniera automatica in risposta al forte stress è quella che consiste nell’ immobilizzarsi evitando qualunque risposta, aspettando che il pericolo passi. Nel momento in cui si attiva questo meccanismo, spesso l’altro percepisce il partner come indifferente, quando in realtà è solo molto spaventato o agitato. Quando in uno dei due partner si attivano i meccanismi di difesa, diventa impossibile focalizzarsi sulla soluzione dei problemi, perché tutte le energie sono impiegate per proteggersi.

In questo caso, è necessario fare una pausa, in modo che l’intensità emotiva si attenui e i meccanismi di difesa possano disattivarsi. E’ importante che la pausa non sia avvertita dal partner alla stregua di una fuga: è perciò molto utile spiegare al compagno che interrompere la discussione per qualche minuto servirà ad entrambi per calmarsi e poter affrontare l’argomento in maniera più lucida.

Avanzare richieste piuttosto che pretendere

Tra i fattori che maggiormente scatenano un conflitto di coppia vi è senz’altro il ricorso a pretese piuttosto che a richieste. Una delle risposte automatiche che si originano a fronte di un comportamento insoddisfacente del partner, è infatti quella di accusarlo di non voler cambiare o di pretendere che lo faccia quanto prima. Una comunicazione più serena e più rispettosa delle caratteristiche del partner può fare la differenza, oltre ad aumentare le probabilità che il comportamento indesiderato venga modificato. Per fare ciò, è importante segnalare con tranquillità i propri bisogni, invitando poi serenamente il partner ad aiutarci a soddisfarli. Un esempio di comunicazione serena può essere: Vedere la casa pulita mi fa sentire meglio, mi aiuteresti a riordinare?, piuttosto che imporre di farlo.

Ascoltare, e chiedere chiarimenti

Nel momento in cui si cerca di risolvere un conflitto e portare avanti una discussione costruttiva, la cosa più importante da fare per i membri di una coppia è quella di ascoltare il partner senza interromperlo. A volte l’impulso immediato è quello di intervenire subito per affermare la propria posizione, ma questo in realtà impedisce al compagno di spiegarsi a dovere, inasprendo quindi la lite. E’ importante lasciare che il partner completi la sua spiegazione, aspettando rispettosamente il proprio turno per parlare. Un altro comportamento che segnala al partner l’interesse a voler risolvere il problema è quello di chiedere chiarimenti, cercando di comprendere la sua posizione e il suo punto di vista. Quest’ atteggiamento positivo può essere evidenziato ulteriormente attraverso la comunicazione non verbale, mantenendo il contatto con gli occhi dell’interlocutore e offrendogli il massimo dell’attenzione.

E’ importante inoltre evitare di giudicare e attaccare il partner, perché questo rende impossibile concentrarsi sul problema allo scopo di trovare una soluzione.