E’ amore o dipendenza affettiva? 3 segnali per riconoscerlo
Vivere un amore maturo è una delle esperienze più belle che ci possano essere. Tuttavia, spesso l’amore viene confuso con la passione, l’infatuazione o la dipendenza. La linea che separa amore e dipendenza affettiva è molto sottile, perciò è facile eccedere ritrovandosi all’interno di una relazione disfunzionale nella quale uno dei due partner cancella la propria personalità per venire incontro all’altro. Come si può scoprire se si sta soffrendo di dipendenza affettiva? Cosa distingue una relazione fondata sull’amore maturo da un rapporto tossico?
1. L’amore è abbandonarsi all’altro, la dipendenza è egoismo
Quando si ama, ci si impegna a rendere l’altra persona felice. Si pensa sempre al partner e si cercano nuovi modi per sorprenderlo e soddisfare le sue esigenze. Non importa chi dei due dà di più all’interno della relazione e non ci si arrabbia per dettagli futili, perché ci si concentra sulle qualità della persona che si ha accanto. Non si prova a manipolare il partner e non si cerca di dominarlo, perché ci si sente emotivamente al sicuro. Si condividono le proprie opinioni, perché si ama essere compresi e ascoltati dall’altro. L’amore maturo si manifesta nel momento in cui si dona senza voler avere nulla in cambio: donare al partner è soddisfacente quanto ricevere.
Al contrario, chi soffre di dipendenza affettiva si concentra solo sui modi attraverso cui il partner dovrebbe renderla felice, stabilendo una relazione egoistica: dona all’altro, ma solo per ricevere qualcosa in cambio. Inoltre, vive nella paura di perdere il partner, e perciò spesso adotta comportamenti manipolativi, cercando di controllare la relazione.
2. L’amore è libertà, la dipendenza è una prigione
Vivere un amore maturo significa fare in modo che entrambi i componenti della coppia possano crescere all’interno della relazione. Per fare ciò, ognuno dovrebbe essere libero di esprimersi come desidera, e non dovrebbe avere paura di mostrare difetti e debolezze. La sensazione di fiducia reciproca è liberatoria, e consente ai partner di raggiungere il vero potenziale di ognuno. In una relazione costruita sull’amore maturo non c’è spazio per il controllo dell’altro, perché ci si incoraggia reciprocamente a fissare nuovi obiettivi e ci si supporta allo scopo di raggiungerli.
L’amore maturo è un terreno fertile per la crescita personale. La dipendenza affettiva, al contrario, molto spesso diventa una prigione. La persona che mostra dipendenza affettiva pretende che il partner passi sempre più tempo al suo fianco, e desidera che sia completamente sottomesso alla relazione, mettendo da parte i propri sogni e i propri progetti. Perciò, la relazione arriva a schiacciare entrambi i partner, tirando fuori il peggio di ognuno.
3. L’amore dura, la dipendenza è effimera
L’amore maturo dura nel tempo. Infatti, a differenza della passione, l’amore maturo si sviluppa e cresce nel corso degli anni, esattamente come un albero che attraverso le radici può far crescere nuovi rami. Ciò non significa che non ci saranno mai disaccordi o litigi, ma ciascuno dei partner crescerà accanto all’altro, decidendo giorno dopo giorno di stare insieme non per necessità, ma per amore.
L’amore si concentra sull’altra persona e sulle qualità positive che lo rendono speciale agli occhi dell’altro. Al contrario, la dipendenza affettiva si basa sulla prcezione di un vuoto interiore che necessita di essere riempito, non importa da chi. Infatti, molte persone che soffrono di dipendenza affettiva passano velocemente da una relazione all’altra, interessate non alla persona che hanno accanto, ma a come poter riempire il vuoto che avvertono dentro di sé. Incapaci di stare da sole, non cercano un amore autentico, ma solo qualcuno a cui appoggiarsi per provare sollievo.
Perché le relazioni basate sulla dipendenza affettiva sono così dannose?
Le relazioni basate sulla dipendenza affettiva finiscono per rendere entrambi i partner infelici. La persona dipendente vuole sempre di più, non è mai soddisfatta e vive un’ansia costante generata dalla paura di perdere il partner. L’altro si sente sempre più schiacciato, privato della possibilità di esprimere il proprio vero potenziale, e intrappolato in una relazione che non offre nulla. Il risultato è che queste relazioni prima o poi terminano, lasciandosi dietro una grande sofferenza interiore.
Fortunatamente, se si riesce ad individuare per tempo la presenza di una dipendenza affettiva, è possibile disinnescarla e riportare la relazione verso i giusti binari, cominciando a costruire un amore maturo che consenta ad entrambi di crescere e di completarsi a vicenda.